domenica 8 novembre 2009

ANTEPRIMANTEPRIMANTEPRIMANTEPRIMANTEPRI

LUNEDÍ 9 NOVEMBRE 2009 - ore 20.30
CASA DEL POPOLO TOR PIGNATTARA
Via Benedetto Bordoni 50 - Roma

ANTEPRIMA DOCUMENTARIO

FINCHÉ L’EMILIA VA

di Roberto Anselmi, Emiliano Dario Esposito, Greta Filippini, Claudia Moretta, Cristoforo Spinella, Andrea Tornese

regia di Daniele Coluccini


«Qui una volta c’erano persino le vacche tutte rosse». Nelle parole di Orietta Berti, anima popolare dell’Emilia, c’è tutto il trauma di una regione che a vent’anni dalla svolta della Bolognina è cambiata profondamente. Nel documentario Finché l’Emilia va – che verrà proiettato in anteprima alla Casa del Popolo di Tor Pignattara a Roma il 9 novembre (ore 20.30), in occasione dell’anniversario della caduta del muro di Berlino – questo mutamento lo raccontano in tanti: dal politologo Gianfranco Pasquino al cantante Max Collini, voce degli Offlaga Discopax; da Giuseppe Dossetti, nipote del vicesegretario Dc, a Salvatore Caronna, primo segretario del Pd emiliano.

Finché l’Emilia va, diretto da Daniele Coluccini e girato tra Bologna e Reggio, è un viaggio alla ricerca di quello che è rimasto del modello emiliano. Il documentario parte da Cavriago, un paese in cui convivono il busto di Lenin e la piazza principale intitolata a don Dossetti, per raccontare il passato leggendario e il presente incerto dell’Emilia. Una regione dove vecchi nemici (politici) ora sono una cosa sola, e nuovi protagonisti bussano alle porte di quella che per anni è stata un’«isola felice». L’Emilia ultima frontiera del centrosinistra italiano? Un interrogativo che oggi, all’indomani dell’elezione del piacentino Bersani a segretario del Pd, appare più urgente che mai.

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