domenica 13 dicembre 2009

12 novembre 1989


Questo estratto di "Finché l'Emilia va" è stato estrapolato da Paesanini Land per ricordare, attraverso il nostro documentario, la svolta della Bolognina.

Dice di noi Paesanini Landi, che ha visto il documentario in occasione della proiezione alla Casa del Popolo di Tor Pignattara: "Un documentario interessante, ben costruito (nonostante sia stato girato addirittura a 12 mani) che raccoglie testimonianze competenti di gente del luogo e ricorda una parte di Italia che (forse) oggi non c'è più".

venerdì 4 dicembre 2009

Un viaggio per snapshots #2

"Perché qui una volta c'erano persino le mucche tutte rosse",
ci ha raccontato Orietta Berti, cavriaghese doc...


... nel paese famoso per il busto di Lenin, la piazza principale è intitolata a don Giuseppe Dossetti...


che non diventerà mai santo, ci ha detto l'omonimo nipote, perché ancora "segno d'immensa invidia e di pietà profonda, d'insetinguibil odio e d'indomato amor".


"Compagni, vi piace Orietta Berti?", chiese il segretario Longo



Leggi il post di Ludik

Una storia in rosso - La Repubblica Bologna







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domenica 8 novembre 2009

ANTEPRIMANTEPRIMANTEPRIMANTEPRIMANTEPRI

LUNEDÍ 9 NOVEMBRE 2009 - ore 20.30
CASA DEL POPOLO TOR PIGNATTARA
Via Benedetto Bordoni 50 - Roma

ANTEPRIMA DOCUMENTARIO

FINCHÉ L’EMILIA VA

di Roberto Anselmi, Emiliano Dario Esposito, Greta Filippini, Claudia Moretta, Cristoforo Spinella, Andrea Tornese

regia di Daniele Coluccini


«Qui una volta c’erano persino le vacche tutte rosse». Nelle parole di Orietta Berti, anima popolare dell’Emilia, c’è tutto il trauma di una regione che a vent’anni dalla svolta della Bolognina è cambiata profondamente. Nel documentario Finché l’Emilia va – che verrà proiettato in anteprima alla Casa del Popolo di Tor Pignattara a Roma il 9 novembre (ore 20.30), in occasione dell’anniversario della caduta del muro di Berlino – questo mutamento lo raccontano in tanti: dal politologo Gianfranco Pasquino al cantante Max Collini, voce degli Offlaga Discopax; da Giuseppe Dossetti, nipote del vicesegretario Dc, a Salvatore Caronna, primo segretario del Pd emiliano.

Finché l’Emilia va, diretto da Daniele Coluccini e girato tra Bologna e Reggio, è un viaggio alla ricerca di quello che è rimasto del modello emiliano. Il documentario parte da Cavriago, un paese in cui convivono il busto di Lenin e la piazza principale intitolata a don Dossetti, per raccontare il passato leggendario e il presente incerto dell’Emilia. Una regione dove vecchi nemici (politici) ora sono una cosa sola, e nuovi protagonisti bussano alle porte di quella che per anni è stata un’«isola felice». L’Emilia ultima frontiera del centrosinistra italiano? Un interrogativo che oggi, all’indomani dell’elezione del piacentino Bersani a segretario del Pd, appare più urgente che mai.

martedì 3 novembre 2009

Le mucche dell'«Emilia rossa» non sono più così rosse? - l'Unità

«Qui una volta c’erano persino le vacche tutte rosse. Poi, sono state sostituite da quelle pezzate, decisamente più produttive...». L’Emilia rossa che non è più tanto rossa. Un documentario girato tra Bologna e Reggio Emilia, che ripercorre il cosiddetto modello emiliano, quello che per anni ha saputo conciliare welfare e capitalismo. Verrà proiettato alla Casa del Popolo di Tor Pignattara a Roma il 9 novembre (ore 20.30), anniversario della caduta del Muro di Berlino.
(continua su Unità.it )

mercoledì 21 ottobre 2009

Un viaggio per snapshots

Partiamo da Cavriago, a pochi chilometri da Reggio nell'Emilia...

... e dalla sua piazza con il busto di Lenin...


''...era un dono, l'abbiamo messo in una piazza... fa parte della nostra storia, al di là di quello che ha fatto o non ha fatto...'' (Vincenzo Delmonte, sindaco di Cavriago)

Sinossi e protagonisti del documentario

Tre giorni dopo la caduta del muro di Berlino, il 12 novembre 1989, il segretario del Pci Achille Occhetto è a Bologna, dove illustra a un gruppo di ex partigiani riuniti nella sezione della Bolognina la nuova linea del partito. Da quel giorno, la storia della sinistra italiana e della regione che più di tutte l’ha rappresentata è destinata a cambiare.
Questo documentario è un viaggio nel cuore dell’Emilia vent’anni dopo, per spiegare come è cambiato un modello economico – e politico – che per decenni è stato un esempio per il resto d’Italia. E cosa ne rimane oggi.
Il Pci, le cooperative e l’etica del lavoro. Un rapporto simbiotico raccontato attraverso simboli e personaggi. Da Cavriago, il paese del busto di Lenin, emblema del comunismo all’italiana in cui la piazza centrale è dedicata a don Giuseppe Dossetti: una convivenza difficile e feconda che negli anni aprirà la strada al mito del cattocomunismo. E poi, i mille cambiamenti: l’apertura all’esterno e una transizione destinata a rompere quell’idea di pace sociale che sin dal dopoguerra l’aveva caratterizzata. Fino a quel giorno del 1989, quando per molti fu come se “il Papa, affacciatosi alla finestra, avesse detto: Dio non esiste”.
L’Emilia di oggi è un’altra cosa. C’è la nuova Bologna post-ideologica, dove la politica non è più appartenenza e la Lega Nord guadagna consensi, e c’è il Partito Democratico, ultimo stadio della trasformazione comunista ancora in cerca di una vera identità.
Il tramonto del mito dell’Emilia rossa nelle parole e nei ricordi di chi lo ha vissuto. Come Orietta Berti, che ci racconta di quando “anche le mucche erano tutte rosse”. E poi, Gianfranco Pasquino e Offlaga DiscoPax, politica e cultura militante per spiegare il ruolo del Pci nel governo locale ma anche nelle feste di quartiere. Perché il ruolo del Pci di allora “oggi è difficile anche immaginarlo”. Grandi eventi e storie minimali che raccontano la fine dell’eccezione emiliana e che dicono molto anche sul cambiamento dell’Italia.


Orietta Berti, cantante tra le più note della musica leggera italiana, è nata a Cavriago (RE) ed è da sempre molto legata alle sue origini emiliane.


Paola Bonora, professore di Geografia della comunicazione all’Università di Bologna, è autrice di “Orfana e claudicante. L’Emilia «post-comunista» e l’eclissi del modello territoriale”.


Salvatore Caronna, segretario regionale del Pd dell’Emilia-Romagna, dal giugno 2009 è anche deputato al Parlamento Europeo.


Max Collini, cantante del gruppo reggiano Offlaga DiscoPax, ha militato per alcuni anni nel Pci. Tra i successi della band, “Robespierre” e “Piccola Pietroburgo”, che racconta la storia di Cavriago.


Don Giuseppe Dossetti, nipote dell’omonimo vicesegretario della Democrazia Cristiana del dopoguerra, è parroco della comunità di San Pellegrino a Reggio Emilia.


Gianfranco Pasquino, politologo tra i più accreditati in Italia, è ordinario di Scienza Politica all’Università di Bologna. Nel 2009 si è candidato alle comunali di Bologna con una lista civica.


Finché l'Emilia va è un documentario di Roberto Anselmi, Emiliano Dario Esposito, Greta Filippini, Claudia Moretta, Cristoforo Spinella e Andrea Tornese. Regia e montaggio di Daniele Coluccini.
Sarò presentato in anteprima a Roma, il 9 novembre - in occasione del ventennale della caduta del muro di Berlino - alla Casa del Popolo di Tor Pignattara (via Benedetto Bordoni).

martedì 20 ottobre 2009

Presto online

Poca pazienza e saprete tutto